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Famiglia Corsini, itinerario da Firenze a Roma per scoprirne la storia

Famiglia Corsini, itinerario da Firenze a Roma per scoprirne la storia

Sulle tracce della famiglia Corsini

Otto secoli di storia di una grande famiglia, come quella dei Corsini, hanno lasciato segni distintivi e, in qualche caso, iconici nella storia italiana. Un esempio su tutti, la fontana di Trevi a Roma dominata dallo stemma Corsini a ricordare papa Clemente XII, che la commissionò a Nicola Salvi nel 1731.

Assumendo il fil rouge della “traccia Corsini”, abbiamo immaginato un itinerario che collega Firenze a Roma, passando per Villa Le Corti nel Chianti Classico e la Tenuta Marsiliana in Maremma. All’interno di questo itinerario, troviamo percorsi specifici a tappe in cui è possibile ricostruire la storia di questa grande famiglia.

Itinerario Corsini a Firenze

Il punto di partenza di questo primo itinerario, lungo circa 3 km, è senza dubbio il centro di Firenze. In questa città, secondo le fonti, la famiglia Corsini “portò domicilio” nella zona dell’Oltrarno, dal contado di Poggibonsi, iscrivendosi all’Arte della lana. Siamo nella seconda metà del XIII secolo. Qui, Neri, vissuto tra il 1244 e il 1325, si dedicò al commercio della lana e della seta ottenendo grandi ricchezze economiche.

Prima tappa: Palazzo Corsini Suarez

A Palazzo Corsini Suarez (via Maggio, 42) sono documentate agli inizi del Trecento tre case di proprietà della famiglia. In una di queste, nel 1301, è nato Sant’Andrea Corsini.

Furono semidistrutte durante il tumulto dei Ciompi del 1378 e successivamente abbattute per fare spazio all’attuale Palazzo che riporta in facciata lo stemma Corsini.

Seconda tappa: Palazzo Corsini al Prato

A pochi passi dalla Stazione Santa Maria Novella, nato originariamente come casino estivo, Palazzo Corsini al Prato (via il Prato, 56-58) è la residenza dell’attuale Principe di Sismano. Il giardino all’Italiana apre al pubblico in occasione di manifestazioni o di eventi privati, la principale è Artigianato e Palazzo che si svolge ogni anno a metà settembre.

Realizzato da Gherardo Silvani, sul retro della villa appare un viale affiancato da sculture su piedistalli di altezza degradante che creano un effetto prospettico di grande respiro.

Terza tappa: Palazzo Corsini al Parione

Palazzo Corsini al Parione (via del Parione, 11) testimonia la potenza dei Corsini a partire dal 1600, quando furono secondi solo ai Medici. La costruzione si protrasse per cinquant’anni, mentre gli affreschi del piano nobile al primo piano – che comprendono la Galleria Aurora, il Salone da ballo e le sale di rappresentanza – furono commissionati a famosi artisti tra il 1692 e il 1700, tra questi Anton Domenico Gabbiani, Alessandro Gherardini e Pier Dandini.

Il palazzo apre ai visitatori su appuntamento, dal lunedì al venerdì.

 

Quarta tappa: Basilica di Santa Maria del Carmine

Una figura centrale nella storia della famiglia è senza dubbio Sant’Andrea Corsini (1301-1374). Già Vescovo di Fiesole, fu santificato nel 1624 da papa Urbano VIII Barberini.
Le sue spoglie sono custodite nella Cappella Corsini della Basilica di Santa Maria del Carmine (Piazza del Carmine, 14) che, realizzata da Pier Francesco Silvani, segna l’avvento del barocco romano a Firenze.

Accanto ai rilievi scultorei di Giovan Battista Foggini, sono di grande importanza gli affreschi di Luca Giordano, prima testimonianza della presenza dell’artista a Firenze: Sant’Andrea Corsini nella gloria del Paradiso nella cupola interna e, nei pennacchi, Le quattro virtù, entrambi datati 1682.

Quinta tappa: Gallerie degli Uffizi

Nella sala 101 del museo degli Uffizi (Piazzale degli Uffizi, 6) è possibile ammirare il dipinto di Guido Reni Visione di sant’Andrea Corsini, commissionato dalla famiglia nel 1629 in occasione della canonizzazione del santo.
Considerato il capolavoro dell’artista, ne testimonia la maturità che si ispira a Raffaello e all’antico piuttosto che al barocco del Bernini.

Sesta tappa: Lungarno Corsini

La passeggiata sul lungarno va da Ponte Santa Trinita a Ponte alla Carraia, alla scoperta dei palazzi che vi si affacciano: Palazzo Piccioli, Palazzo Gianfigliazzi, Palazzo Corsini al Parione, Palazzo Ricasoli.

Settima tappa: Cattedrale di Santa Maria del Fiore

La facciata del Duomo di Firenze (piazza Duomo) fu conclusa a fine ‘800 su progetto dell’Architetto Emilio De Fabris, grazie a una raccolta fondi inaugurata dal Re Vittorio Emanuele II. Sulla facciata laterale sinistra, tra gli altri stemmi dei benefattori, è affisso quello dei Corsini.
All’interno, nella terza campata della navata di destra, l’affresco realizzato nel 1422 da Giovanni Dal Ponte per il monumento funebre del Cardinale Pietro Corsini (1335 circa – 1405), già vescovo di Firenze.

Ottava tappa: Museo Archeologico

Imperdibile la visita del Museo Archeologico (piazza Santissima Annunziata 9/B) dedicato ai reperti archeologici dell’Italia centrale e allestito in Palazzo della Crocetta. Tommaso Corsini (1835 -1919) contribuì ad arricchire la seziona etrusca donando numerosi reperti rinvenuti durante gli scavi da lui condotti nella Tenuta Marsiliana nel grossetano, tra questi, di particolare importanza, la Fibula Corsini e la tavoletta di Marsiliana.

Itinerario Corsini tra le Ville fiorentine

Il secondo itinerario dedicato ai Corsini riguarda, invece, le meravigliose ville di famiglia, acquisite in diversi secoli e ammirabili ancora oggi.

Questo tragitto ha una lunghezza di circa 45 km e può essere percorso in bicicletta o in auto, attraverso la campagna fiorentina, immersa tra uliveti e vigneti del Chianti Classico fiorentino.

Prima tappa: Villa Corsini a Castello

Di impianto quattrocentesco, questa villa (via della Petraia, 38 – Firenze) fu costruita dalla famiglia Strozzi. Dopo numerosi passaggi, entra nelle proprietà Corsini nel 1697 attraverso il matrimonio tra Filippo Corsini e Lucrezia Rinuccini. La ristrutturazione barocca fu radicale sotto la direzione di Giambattista Foggini. Il giardino venne ristrutturato e diviso in tre spazi scenografici. Oggi ospita la sezione distaccata delle Sculture Etrusche e Romane del Museo Archeologico Nazionale di Firenze.

Seconda tappa: Villa Corsini a Mezzomonte

Nel 1644, il Cardinale Carlo de’ Medici vendette la villa (via Imprunetana per Pozzolatico, 116 – Impruneta) al Marchese Bartolomeo Corsini, figlio del senatore Neri Corsini. I Corsini realizzarono gran parte dei giardini e la cappella gentilizia del piano nobile, dedicata a Sant’Andrea Corsini.

Ben visibile dall’esterno, la meravigliosa villa è accessibile solo in occasione di eventi e matrimoni.

Terza tappa: Villa Le Corti

Da sette secoli di proprietà della famiglia, questa villa (via San Piero di Sotto, 1 – San Casciano Val di Pesa) è un complesso architettonico e paesaggistico di straordinario valore che allarga lo sguardo sulle colline di vigneti, uliveti e boschi del Chianti Classico.

L’aspetto attuale è opera dell’architetto e pittore Santi di Tito ingaggiato da Bartolomeo Corsini alla fine del ‘500 per realizzare un complesso innovativo: la villa-fattoria dove la residenza padronale convive con le attività produttive. Per la decorazione degli interni vengono chiamati gli stessi artisti di Palazzo Corsini di Firenze.

Itinerario Corsini in Toscana

Questo terzo itinerario che abbiamo ideato copre una lunghezza di circa 202 km da percorrere in auto.

Il suggestivo tragitto attraversa la Toscana alla scoperta di palazzi e ville di proprietà della famiglia Corsini.

Prima tappa: Museo Civico – Palazzo Corsini a Fucecchio

Il museo civico della città (piazza Vittorio Veneto, 27 – Fucecchio) raccoglie diverse collezioni archeologiche, storico artistiche e naturalistiche, ed è ospitato in Palazzo Corsini, edificato sulle antiche mura del castello che conserva ancora tracce evidenti degli originari edifici medievali fusi durante la costruzione del 1400.

Di particolare valore gli affreschi del primo piano, dipinti da Stefano Fabbrini nella seconda metà del Settecento. Le due ali laterali, precedentemente adibite a fattoria, ospitano la Biblioteca, l’Archivio Storico e parte del percorso museale.

Seconda tappa: Palazzetto Barberini a Barberino Val d’Elsa

Nel cuore del Chianti, il Palazzetto Barberini (via Francesco da Barberino, 17 – Barberino Val D’Elsa) è una dimora aristocratica in stile rinascimentale costruita interamente in pietra Alberese all’interno delle mura antiche del borgo.

La dimora vide la nascita della casata del papa Urbano VIII e fu la casa natale di Francesco da Barberino, autore dell’opera in versi I documenti d’amore composta tra il 1309 e il 1313. La residenza entra a far parte delle proprietà Corsini in seguito al matrimonio tra Tommaso Corsini e Anna Barberini.

Terza tappa: Tenuta Marsiliana

Nella maremma meridionale Tenuta Marsiliana (Castello 1, Marsiliana – Grosseto) spicca da lontano, tra Manciano e Capalbio, circondata da 3.000 ettari di campi e di bosco. Marsiliana appartiene alla famiglia Corsini dal 1759 ed è ancora attiva come azienda vitivinicola.

Negli anni Duemila all’interno del borgo fortificato è stato aperto il Museo della fattoria ricco di testimonianze dello stile di vita contadino nell’Ottocento.

Quarta tappa: Museo Archeologico e d’Arte della Maremma

Il Museo archeologico della Maremma (Piazza Baccarini, 3 – Grosseto) ospita i reperti rinvenuti recentemente nelle necropoli di Perazzeta e Macchiabuia e i corredi delle tombe scavate dal principe archeologo Tommaso Corsini tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento.

Itinerario Corsini a Roma

Nel Settecento il teatro dei successi familiari si sposta a Roma, dove nel 1730 il cardinale Lorenzo Corsini sale ottantenne al soglio pontificio con il nome di Clemente XII. Dotato di notevole cultura e avvezzo all’economia (era stato tesoriere del precedente pontefice) fu un grande mecenate e durante il suo papato decennale fondò i Musei Capitolini e commissionò a Roma importanti opere monumentali.

A questo proposito, abbiamo disegnato il percorso lungo 4 tappe nella capitale, per una passeggiata a piedi di circa 5 km.

Prima Tappa: Palazzo Corsini

La Galleria Nazionale Barberini Corsini di Roma (via della Lungara, 10) ospita gli appartamenti settecenteschi del cardinale Neri Maria Corsini, inclusa la celebre Alcova di Cristina di Svezia. Qui si possono ammirare i capolavori dell’immensa collezione quali il San Giovanni Battista di Caravaggio, il Prometeo di Salvator Rosa, il San Sebastiano di Rubens o il misterioso Trono Corsini.

L’Orto botanico, uno dei più grandi d’Italia, sorge all’interno del Parco Corsini e si inserisce nella tradizione dei giardini ad alto contenuto scientifico-naturalistico.
L’Accademia dei Lincei, una delle istituzioni scientifiche più antiche d’Europa, ospita l’imponente Biblioteca dell’Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana.

Seconda Tappa: Fontana di Trevi

Clemente XII nel 1732 promosse un concorso per la realizzazione della Fontana di Trevi (Piazza di Trevi) addossata a Palazzo Poli. L’architetto Nicola Salvi concepì un ampio bacino con una larga scogliera animata da sculture naturalistiche e da spettacolari cascate.

Al centro, Oceano conduce un cocchio a forma di conchiglia, trainato da due cavalli frenati da due tritoni. In alto, al centro, lo stemma Corsini sigilla la grande opera simbolo della città eterna.

Terza Tappa: Palazzo della Consulta

L’edificio “Fabbrica della Sagra Consulta” sul Colle Quirinale (Piazza del Quirinale 41) fu realizzato, per volere di Papa Clemente XII, tra il 1732 e il 1737, su progetto dell’architetto fiorentino Ferdinando Fuga.

L’edificio pubblico era destinato ad ospitare la congregazione Sacra Consulta e le guardie dello Stato Pontificio. Oggi è la sede della Corte Costituzionale Italiana.

Quarta Tappa: Basilica di San Giovanni in Laterano

La facciata dell’antica basilica di San Giovanni in Laterano (Piazza San Giovanni in Laterano) dove nel 1300 Bonifacio VIII proclamò il primo anno santo, fu rifatta nel 1735 per volere di Clemente XII che affidò il progetto all’architetto fiorentino Alessandro Galilei. La basilica ospita anche la cappella di famiglia dedicata a Sant’Andrea Corsini.

Una costruzione quasi indipendente dalla chiesa, a croce greca coperta da una cupola, sobria, decorata da sculture e bassorilievi, rivestita di marmi antichi, stucchi, bronzi dorati. Sull’altare la copia in mosaico dell’opera La visione di Sant’Andrea di Guido Reni realizzata da Fabio Cristofari. Papa Clemente XII volle essere seppellito nella cripta.

Itinerario dei porti Corsini da Ancona a Ravenna

Quest’ultimo itinerario, lungo circa 188 km da percorrere in auto, collega i porti delle città di Ancona e Ravenna. Papa Clemente XII, infatti, promosse anche la realizzazione di questi due porti.

Quello di Ancona, noto per la Mole Vanvitelliana, dove nella centrale piazza del Plebiscito troneggia il monumento che ritrae il papa benedicente realizzato dallo scultore Agostino Cornacchini nel 1738 e il porto Corsini a Ravenna, a quel tempo parte dello Stato della Chiesa.

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